La manutenzione e le operazioni meccaniche sulla propria auto sono attività che richiedono almeno una minima dose di esperienza nel settore. Quando si va ad intervenire o a sostituire determinati componenti si deve essere consapevoli e sicuri di ciò che si fa, in quanto anche il minimo errore può provocare danni all’intero veicolo, oltre che potenziali rischi per il guidatore e per le altre persone che circolano per le strade.
Ci sono operazioni, infatti, da cui i meccanici inesperti devono stare alla larga, come quelle che riguardano la solidità strutturale dell’auto e la sua stabilità dinamica.
Nonostante quanto appena detto, c’è comunque spazio per chi ha voglia di cimentarsi con piccoli lavori sull’auto, andando quindi a risparmiare sui costi di riparazione e, allo stesso tempo, dilettandosi con qualche piccola operazione di manutenzione di manutenzione.
Sostituire la batteria
Uno dei lavori che anche un meccanico alle prime armi può effettuare è la sostituzione della batteria e dei tergicristalli.
La procedura nel primo caso prevede lo scollegamento dei morsetti, partendo sempre dal polo negativo per evitare cortocircuiti, e la rimozione delle staffe presso cui è alloggiata la batteria. Una volta rimossa la batteria esausta, va inserita quella nuova, collegando per primo il morsetto del polo positivo sempre per lo stesso motivo, in quanto il negativo è collegato alla scocca della vettura e quindi se il positivo tocca la carrozzeria mentre il negativo è collegato alla batteria avviene un cortocircuito.
Sostituire lampade e fusibili
Un altro lavoro rapido e semplice da eseguire riguarda la sostituzione delle lampade e dei fusibili.
Se un faro risulta guasto, la prima cosa da fare è accertarsi che non ci sia un problema con uno dei fusibili. In questo caso è opportuno rintracciare la cassetta porta fusibili e verificare quale di essi presenta il filamento interrotto. Le istruzioni per inserire il fusibile sono riportate nel manuale di uso e manutenzione dell’auto. Se invece il problema alle lampade non dipende dal guasto ad un fusibile, è necessario anche in questo caso consultare il manuale d’uso, tenendo però conto che le modalità di sostituzione delle lampade sono diverse da modello a modello.
Controllo dei liquidi
Un’altra operazione che non presenta rischi e risulta semplice da eseguire sulla vostra autovettura è sicuramente il controllo dei liquidi. Per controllare il livello dell’olio motore bisogna estrarre l’astina motore, pulirla accuratamente con una pezza e successivamente reinserirla nel motore per poi estrarla nuovamente verificando fino a che altezza l’astina è bagnata di olio. Se il livello è sotto la soglia minima, procedere al rabbocco senza superare il limite massimo. Da non dimenticare che il controllo dell’olio motore va effettuato quando l’autovettura è parcheggiata in piano, in modo che l’olio non sia soggetto ad oscillazioni all’interno del serbatoio.
Nel vano motore si trova, anche la vaschetta del liquido freni il cui olio ha il compito di trasferire la pressione esercitata sul pedale del freno ai pistoncini delle pinze che a loro volta premono sulle pastiglie del freno. Il liquido freni non deve essere rabboccato anche se il livello non è al massimo perché il livello del liquido scende al consumarsi delle pastiglie.
Oltre all’olio motore e al liquido dei freni deve essere verificato il livello del liquido di raffreddamento del motore che è composto da acqua e antigelo e che deve essere sempre fra il minimo e il massimo. Il controllo di questo livello deve essere eseguito a freddo, infatti aprire il tappo della vaschetta del liquido di raffreddamento a motore caldo può causare un’ustione al meccanico.
Spesso è necessario rabboccare il liquido che serve a detergere il parabrezza, questa è un’operazione estremamente facile e presenta le stesse modalità di esecuzione di quella del rabbocco del liquido di raffreddamento.
Ma cosa serve davvero per iniziare l’attività di meccanico, seppur alle prime armi?
Ci sono delle attrezzature veramente indispensabili? Ovviamente sì e adesso ve ne presenteremo qualcuna se davvero la vostra idea è quella di gettarvi nel mondo della meccanica.
Come prima cosa, sembrerà banale, ma è necessario disporre di uno spazio di misure generose: un’officina ha bisogno di attrezzature spesso di grandi dimensioni e lo spazio, soprattutto se mal gestito, non è davvero mai abbastanza.
Procuratevi un banco da lavoro, così che non dobbiate svolgere tutte le operazioni assumendo posizioni scomode. Il banco deve essere robusto e possibilmente munito, nella parte superiore, di un pannello su cui appendere tutti gli utensili, in modo da averli a portata di mano e una morsa utile per lavorare sui particolari o per eseguire piccole operazioni di aggiustaggio.
Una delle prime cose necessarie è sicuramente una serie di cacciaviti, sia a taglio che a croce e di tutte le misure possibili.
Il consiglio è quello di unire a questo acquisto almeno un martello sia in gomma che in ferro, magari quest’ultimo di due grammature differenti.
Una pinza a pappagallo è altresì fondamentale, insieme a due pinze tradizionali, possibilmente una a becchi larghi ed una a becchi stretti e un tronchesino.
Provvedete poi ad acquistare una serie di chiavi a bussola munite di cricchetto, facilmente reperibili presso le grandi catene di supermercati a prezzi veramente contenuti; al set di chiavi a bussola affiancate anche l’acquisto di una serie di chiavi a forchetta, meglio se si scelgono quelle in cromo e vanadio.
Essenziale l’acquisto di un cric a pantografo, indispensabile in officina e reperibile ad un prezzo veramente irrisorio in qualsiasi ferramenta, anche se bisogna considerare l’alzata massima dello stesso che deve essere sufficiente per sollevare la vettura da riparare. Oltre all’altezza massima è necessario verificare che la portata in chilogrammi sia adeguata alla vettura da sollevare. E’ fondamentale inoltre per lavorare in sicurezza che una volta alzata la macchina vengano messi sotto la stessa dei cavalletti, perché non si deve mai lavorare sotto una vettura sostenutadal solo cric.
Due utensili fondamentali in una qualsiasi officina sono sicuramente una smerigliatrice ed un buon trapano. Sarà sufficiente un modello con meno di 500 watt di potenza, il che la renderà estremamente leggera, ergonomica e facile da utilizzare. Lo stesso discorso vale per il trapano: procuratevene uno con una potenza inferiore ai 500 watt, per i vostri lavori sarà più che sufficiente, ovviamente dovrete acquistare punte da ferro e dichi da taglio e da smeriglio per questi due utensili.
Uno strumento di cui non potrete fare a meno è il compressore, grazie al quale ripulire velocemente la zona di lavoro, senza contare che potrete usarlo anche per gonfiare i pneumatici oppure, se abbinato ad una pistola pneumatica, per smontare le gomme e altri componenti meccanici.
Saranno necessarie delle vaschette per il recupero dei liquidi esausti, considerando che gli stessi devono essere smaltiti all’isola ecologica essendo molto dannosi per l’ambiente.
Lavorare in sicurezza deve essere sempre una priorità, sono quindi necessarie scarpe antinfortunistiche, una tuta, guanti, occhiali protettivi e una cassetta del pronto soccorso.
Infine, un consiglio: una cosa che un qualsiasi meccanico vorrà sempre evitare è il disordine. Dato che scaffalature o carrelli risultano estremamente costosi, soprattutto per chi desidera cimentarsi nella meccanica come passione e non come lavoro, il suggerimento è quello di costruire da se una propria idea di ordine, utilizzando materiale di recupero per creare contenitori e scaffali all’interno dei quali poter riporre tutta l’attrezzatura che si possiede.
Si consiglia infine l’acquisto di una lampada, possibilmente a LED, munita di gancio, così da poterla comodamente appendere dappertutto e preferibilmente a batteria, in modo da non avere cavi fastidiosi per l’officina.